76--mostra-dei-vini-del-trentino_25713

ARTE – CASTELLI – PREISTORIA 

Nelle Giudicarie Centrali

 

1°giorno – VS SEDE – GIUDICARIE

Ritrovo dei Sigg.ri Partecipanti al viaggio in luogo ed ora da concordare – sistemazione dei bagagli a bordo del pullman e partenza per il Trentino.Soste lungo il percorso per ristori e per la consumazione del pranzo a sacco a cura dei partecipanti.In serata arrivo in Trentino – sistemazione all’hotel riservato.Cena e pernottamento.

2°giorno – Sviluppo dell’Itinerario  “I Baschenis de Averara”

Provenienti dalla Valle Averaria,nella montagna bergamasca,i Baschenis operarono con continuità per quasi un secolo(dal 1460 al 1550 circa) sulle Alpi lombarde e nelle valli del Trentino occidentale.Pittori itineranti,avevano formato una vera e propria impresa familiare ramificata su gran parte dell’arco alpino.Contattati e pagati direttamente dalle comunità o dalle confraternite,che volevano rendere più bello il proprio paese con coloratissimi,freschi e vivaci dipinti,dal significato immediato;infatti quegli antichi artisti ritraevano scene di vita quotidiana con una tecnica simile a

quella dei fumetti.  I loro affreschi testimoniano usanze che si sono tramandate fino a poco tempo fa,avvolte da un velo di poesia.Le loro pitture sono così omogenee che anche per gli esperti,in molti casi,è difficile attribuirle all’uno o all’altro. Premessa la vastità delle opere,la scelta dei luoghi da visitare è stata operata sulla base del carattere della preminenza tra le stesse,contemperato dalla necessità di garantire un percorso agevole.

Pertanto il programma segue il seguente svolgimento:

 Mattinata dedicata alle seguenti visite:nel Bleggio a Villa un malandato ma assai interessante cielo con le storie di san Giuliano,interventi nella chiesetta di San Bartolomeo a Vergonzo e soprattutto il ricco e recentemente restaurato complesso della cappella di San Felice a Bono(che può vantare specificità iconografiche e stilistiche di un certo rilievo a partire dal ciclo in quattro episodi sulla vita del santo Titolare),per terminare con la zona del Lomaso dove sono bascheniniani gli affreschi delle chiese di Vigo e di Desindo.

Rientro in hotel per il pranzo.

Pomeriggio:proseguimento delle visite con il percorso da Tione di Trento a Pinzolo,dove si trova l’opera più famosa di tutta la produzione pittorica bascheniniana:la Danza Macabra affrecata da Simone nel 1539.Lungo questo percorso è un pullulare di luoghi che ospitano queste opere:da Tione nella grande pievana come nella romantica chiesetta di S.Virgilio sulle rive del Sarca e,risalendo la Val Rendena,a  Javrè con splendide testimonianze nel presbiterio,appena a nord di Pelugo – proprio lungo la S.S.239 – Dionisio ha ornato l’interno e l’esterno della suggestiva chiesa di Sant’Antonio Abate. L’itinerario escursionistico terminerà con la visita a Pinzolo.

Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

 

3°giorno – Sviluppo dell’itinerario :

Prima colazione in hotel. La mattinata sarà dedicata alle visite di:

Castel  STENICO  (visitabile):è tra i più antichi esempi di evoluzione di castelliere(trova citazione a partire dall’anno  Mille) sviluppatosi fino al dominio austriaco.La sua storia è legata ai Principi Vescovi di Trento che lo trasformarono in elegante e sicuro maniero.La sua decadenza iniziò nel Settecento con l’occupazione delle truppe napoleoniche,nel 1829 passò al Demanio Austriaco (vi insediò gli uffici dell’Imperiale Regio Giudizio della Valle,costruendo a ridosso delle mura,verso sud,un nuovo congiungimento dei due corpi di fabbrica esistenti).Conferito al Demanio Italiano,i primi lavori di restauro cominciarono nel 1910,per proseguire nel 1973 ad opera della Provincia Autonoma di Trento alla quale erano passate le competenze.Oggi è proprietà della Provincia medesima.

Castel  SPINE (Ruderi e in parte ricostruito):Questo castello nacque come un rifugio comunitario.Nel Quattrocento il castello passò ai Signori d’Arco che ne fecero la punta avanzata nell’espansione in Giudicarie.Recenti  sono i suoi restauri ,promossi dalla Provincia Autonoma di Trento.

Castel  CAMPO (Proprietà privata):Residenza castellana tra le meglio conservate dell’intera provincia,appare come un monumentale complesso munito di due angolari torri cilindriche,che racchiudono un’elegante corte medioevale.Già dal 1190 è conosciuto come di proprietà dei Campo(dell’omonimo villaggio),potente famiglia con vassalli e tributari  in molte pievi delle Giudicarie,che deteneva anche i Castelli di Toblino e Merlino.Diversi rifacimenti ne hanno cancellato l’aspetto fortificato:nel XV secolo i maestri comacini vi conferirono un aspetto tardo gotico,mentre gli inizi del Novecento assistono alla sua trasformazione in romantica villa.Recenti restauri hanno posto in luce un affresco cinquecentesco raffigurante il castello medesimo con alle spalle quello di Stenico,li affianca lo stemma dei Conti TRAPP.Nel 1920 venne acquistato dalla famiglia Rasini di Milano(la stessa che curò la casa ed il castello di Leonardo da Vinci in Toscana).La poetessa Ada Negi che ivi soggiornò,descrisse con dolcezza il fascino di Castel Campo ” tanto bello da sembrare perfino finto ! ”

Castel  RESTOR (ruderi):arroccamento assai simile – per genesi e storia – a Castel Spine.D’impronta militare,il castello presenta un’intatta torre quadrangolare circondata da una muraglia curvilinea,in parte ..saccheggiata per la costruzione

degli edifici posteriori. Rientro in hotel per il pranzo. Pomeriggo:escursione a Sarche per la visita del Castello di TOBLINO (visitabile):

noto  per le leggende romantiche e per le oziose vacanze della corte vescovile,questo castello rappresenta un raro esempio di fortificazione lacustre. Fu probabile castelliere preistorico,quindi romano,su un isolotto del lago;una lapide – importante per la sua rarità epigrafica(murata nel portico del

castello)attesta che qui nel III secolo,esisteva un tempietto dedicato al culto dei Fati(relativo alla tribù dei Tublinates ? ).Ben presto l’originaria funzione religiosa – data l’ubicazione – venne sostituita da quella militare-strategica.Nel XIII secolo i Signori di Toblino vennero esautorati dai Signori di Campo,dell’omonimo castello giudicariese.Gli elementi cinquecenteschi predominanti sono dovuti alla successiva trasformazione voluta da Gian Gaudenzio Madruzzo.Lanciato turisticamente agli inizi di questo secolo,sfruttando il richiamo del Vino Santo e una leggenda di amori proibiti che vide protagonista l’ultimo erede dei Madruzzo(Carlo Emanuele),ha impressionato viaggiatori di ogni tempo.Descrissero tale atmosfera incantata personaggi della letteratura come Antonio Fogazzaro,Ada Negri,il poeta tedesco Scheffel.

Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

 

 

4°giorno – FIAVE’ – LAGO DI GARDA

Prima colazione in hotel e partenza per la visita al villaggio palafitticolo di Fiavè.Arrivo e visita:

Centro visitatori per capire l’evoluzione del vicino biotopo di Fiavè e la storia del suo villaggio  –

strutturato per una fruizione scolastica e didattica.Depliant e pubblicazioni didattiche – Proiezioni

Video – Visite  guidate all’area archeologica delle palafitte e del Doss dei Gustinacci – Visite guidate al biotopo di Fiavè (“Sentieri di visita” attrezzato con tabelle esplicative).

Al termine proseguimento per il Lago di Garda con soste per visite a Salò e Gardone Riviera(Vittoriale).Pranzo in itinere.Terminate le visite proseguimento per l’hotel prenotato Arrivo – sistemazione nelle camere riservate – cena e pernottamento.

 

 

5°giorno – LAGO DI GARDA – VS SEDE

Prima colazione in hotel – Sistemazione dei bagagli a bordo del pullman e partenza per il rientro in sede.Lungo il percorso soste per ristoro – pranzo ed eventuale visita didattica in località indicata dai docenti referenti,da concordarsi all’atto della conferma del viaggio.Arrivo in sede previsto in serata.